Martedì della quinta settimana di Quaresima

Nel Vangelo di Giovanni 8,21-30, Gesù parla con i farisei e annuncia una verità profonda: senza di Lui, non possiamo salvarci. Dice loro:
«Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire» (Gv 8,21).
Le sue parole sono forti, perché mettono di fronte l’umanità alla scelta decisiva: accogliere Lui, il Figlio di Dio, oppure rimanere lontani, nel peccato. Ma Gesù non è venuto per condannare, bensì per salvare. Infatti, aggiunge:
«Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono» (Gv 8,28).
Qui Gesù annuncia la sua Passione: sarà innalzato sulla Croce, ma proprio in quel momento rivelerà pienamente chi è. La Croce è il luogo della sua gloria, il segno supremo dell’amore di Dio.
Questo brano si colloca perfettamente nell’ultimo tratto della Quaresima, mentre ci avviciniamo alla Settimana Santa. Ci ricorda che senza Cristo la nostra vita resta nelle tenebre, ma con Lui possiamo risorgere a una vita nuova.
Sant’Ireneo di Lione ci aiuta a comprendere questo mistero quando dice:
«Dio si è fatto uomo perché l’uomo diventasse partecipe della vita di Dio».
Gesù non è venuto solo per mostrarci la via, ma per donarci la sua stessa vita.
– Riconosciamo il bisogno di Cristo – Senza di Lui, restiamo prigionieri del nostro peccato. La Confessione in questo tempo di Quaresima è un’occasione preziosa per liberarci e tornare a Dio.
– Accogliamo la Croce come luce di speranza – Non sempre comprendiamo le prove della vita, ma guardando a Cristo innalzato sulla Croce, scopriamo che l’amore di Dio è più grande di ogni dolore.
– Viviamo con fede gli ultimi giorni di Quaresima – Preghiamo con più intensità, leggiamo il Vangelo, dedichiamo più tempo agli altri. Non lasciamo che la Pasqua ci trovi distratti, ma prepariamoci con cuore sincero.
Gesù ci chiama a scegliere la luce, a camminare verso di Lui con fiducia. Possiamo rispondere a questo invito con coraggio e lasciarci trasformare dal suo amore.

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