Mercoledì della quinta settimana di Quaresima

In questo brano del Vangelo, Gesù parla con alcuni Giudei che avevano iniziato a credere in Lui, ma che ancora faticavano ad accogliere pienamente il suo messaggio. Egli afferma con forza:
«Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Gv 8,31-32).
Ma la loro reazione è di rifiuto: dicono di essere discendenti di Abramo e di non aver mai servito nessuno. Gesù allora li invita a riconoscere una verità più profonda: il peccato rende schiavi, ma Lui è venuto per donarci la vera libertà, quella dei figli di Dio.
San Basilio Magno, parlando della libertà in Cristo, dice:
«Non è libero chi è schiavo del peccato, ma chi si è liberato da ogni colpa ed è diventato servo della giustizia».
Siamo ormai alle soglie della Pasqua, e la Quaresima ci ha condotti proprio qui: alla scelta tra la schiavitù del peccato e la libertà della verità di Cristo. Gesù non offre una libertà qualunque, ma quella che nasce dalla comunione con Lui, dal vivere nella sua Parola.
– Chiediamoci da cosa dobbiamo essere liberati – Ci sono abitudini, peccati, paure che ci rendono schiavi? Il primo passo è riconoscerle e affidarle a Dio.
– Accogliamo la verità della Parola – La libertà che Gesù ci offre non è semplicemente “fare ciò che vogliamo”, ma vivere nella sua luce. Dedichiamo tempo alla lettura e alla meditazione del Vangelo.
– Prepariamoci alla Pasqua con un cuore libero – Il peccato ci appesantisce, ma il perdono di Dio ci libera. Accostiamoci con fiducia al Sacramento della Riconciliazione per vivere la Pasqua con un cuore rinnovato.
– Testimoniamo con la vita la libertà dei figli di Dio – Essere liberi in Cristo significa amare senza paura, servire con gioia, perdonare con generosità. Il mondo ha bisogno di vedere in noi la gioia della verità che salva.
Che il Signore ci aiuti in questi ultimi giorni di Quaresima a lasciarci liberare dalla sua verità, per accogliere con cuore puro la luce della sua Pasqua!
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