21 Aprile 2025 – COMMENTO AL VANGELO (Mt 28,8-15)

Don Alessandro FaranoBlogLeave a Comment

Lunedì dell’Angelo nell’Ottava di Pasqua

Nel brano di Matteo 28,8-15, vediamo due reazioni opposte alla notizia della resurrezione di Gesù. Da una parte, le donne, piene di timore e gioia, corrono ad annunciare ai discepoli ciò che hanno visto e udito. Incontrano Gesù stesso, che le rassicura e le incarica di portare il messaggio della resurrezione. Dall’altra parte, i soldati, testimoni della tomba vuota, si lasciano corrompere dai capi dei sacerdoti, diffondendo una menzogna per negare la verità. Questo contrasto ci invita a riflettere sulle modalità con cui rispondiamo all’annuncio della resurrezione: con fede e testimonianza o con incredulità e rifiuto.

San Leone Magno, nel suo sermone sulla Pasqua, insegna: “La croce del Signore è sorgente di resurrezione per tutti coloro che credono e via verso la gloria eterna”. Questo ci ricorda che chi accetta la verità della resurrezione, come hanno fatto le donne del Vangelo, sperimenta una trasformazione profonda e una missione: quella di condividere questa gioia con gli altri, nonostante le difficoltà e i dubbi del mondo.

Un riferimento dall’Antico Testamento, il Salmo 118:24, si applica perfettamente a questo brano: “Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo in esso.” Le donne corrono con gioia perché la resurrezione è il giorno della vittoria di Dio sulla morte e ci invita a una vita nuova.

Nel tempo pasquale, questo brano ci invita a due azioni fondamentali che riguardano la nostra fede:

  1. Essere Testimoni di Speranza: Come le donne che hanno incontrato il Cristo risorto, anche noi siamo chiamati a testimoniare con gioia la nostra fede. Nei piccoli gesti quotidiani, come un sorriso, una parola di incoraggiamento, o un aiuto concreto, possiamo riflettere la luce della resurrezione di Cristo e condividere la speranza con chi ci sta intorno.
  2. Superare la Tentazione della Paura o dell’Indifferenza: Il mondo a volte offre versioni distorte della realtà che ci allontanano dalla verità della fede, proprio come i capi dei sacerdoti tentarono di manipolare il racconto della resurrezione. Siamo chiamati a non lasciare che le paure, i dubbi o l’indifferenza ci impediscano di riconoscere e vivere le meraviglie che Dio compie nella nostra vita.

In definitiva, Matteo 28,8-15 ci invita a vivere con gioia e coraggio il tempo pasquale, riconoscendo che la resurrezione di Cristo è la verità che trasforma la nostra vita e ci invia ad essere portatori di speranza nel mondo. “Rallegratevi!” è l’invito di Gesù alle donne e a tutti noi. Viviamolo!

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