28 Aprile 2025 – COMMENTO AL VANGELO (Gv 3,1-8)

Don Alessandro FaranoBlogLeave a Comment

Lunedì della seconda settimana di Pasqua

Nel dialogo notturno tra Gesù e Nicodemo, emerge uno dei cuori pulsanti del Vangelo: la necessità di rinascere dall’alto, di rinascere nello Spirito. Nicodemo, fariseo e uomo religioso, si avvicina con rispetto a Gesù, ma non comprende subito le sue parole.
Gesù non parla di una nuova nascita biologica, ma spirituale. È il mistero del Battesimo, che ci rende nuove creature, capaci di vivere secondo lo Spirito. In questo tempo di Pasqua, in cui celebriamo la vita nuova del Risorto, questo brano ci ricorda che anche noi siamo chiamati a rinascere ogni giorno, lasciandoci guidare dallo Spirito Santo.
Il profeta Ezechiele, anticipando questo mistero, scrive: «Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati… vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo» (Ez 36,25-26).
E San Basilio, padre della Chiesa, afferma: «Lo Spirito è la nostra vita: senza di Lui, l’uomo è come un corpo senz’anima.»

  1. Lasciamoci rinnovare ogni giorno dallo Spirito – Lo Spirito Santo non è un dono del passato, ma una presenza viva che ci guida e ci consola. Invochiamolo nella preghiera, specialmente nei momenti di confusione o di scelta.
  2. Viviamo da risorti – Se siamo rinati in Cristo, viviamo da figli della luce: con scelte giuste, parole di pace, opere di carità. La Pasqua non è solo un evento liturgico, ma uno stile di vita.

Che in questo tempo pasquale possiamo riscoprire la gioia e la forza di essere nuove creature nello Spirito, seguendo il vento leggero ma potente dell’amore di Dio.

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