1 Maggio 2025 – COMMENTO AL VANGELO (Gv 3,31-36)

Don Alessandro FaranoBlogLeave a Comment

San Giuseppe lavoratore

Nel brano di Giovanni 3,31-36, leggiamo le parole di Giovanni Battista che parla della natura divina di Gesù e del suo ruolo unico nella salvezza umana. Giovanni Battista afferma: “Colui che viene dall’alto è al di sopra di tutti; colui che è della terra è terrestre e parla della terra; colui che viene dal cielo è al di sopra di tutti” (Gv 3,31). Questo passo sottolinea la differenza tra Giovanni Battista stesso, che è una figura terrestre, e Gesù, che è divino e viene dal cielo.
Isaia, nel Vecchio Testamento, profetizza: “Ecco, io manderò il mio messaggero davanti a te, ed egli preparerà la tua strada” (Isaia 40:3, citato anche in Matteo 3:3). Questo passaggio si riferisce a Giovanni Battista come colui che prepara la strada per il Messia, sottolineando il suo ruolo di precursore.
Durante il mese di maggio, dedicato alla Madonna, e nella solennità di San Giuseppe, possiamo riflettere su come la virtù di umiltà mostrata da questi personaggi possa ispirarci. San Giuseppe, per esempio, accoglie con fede la condizione di essere padre putativo di Gesù, mostrando un esempio di obbedienza alla volontà divina.
Ecco due consigli per attualizzare questo insegnamento nella vita quotidiana:

  1. Umiltà e Obedienza: Cerchiamo di imitare Giovanni Battista e San Giuseppe nella loro umiltà e disponibilità a obbedire alla volontà di Dio. Questo significa essere pronti ad accogliere le sfide quotidiane con fiducia nella Provvidenza divina.
  2. Ricognizione della Grazia Divina: Riconosciamo che ogni nostra azione, come ogni nostra vocazione, è un dono della grazia divina. Come Giovanni Battista afferma che Gesù è “al di sopra di tutti”, riconosciamo la supremazia di Dio in ogni aspetto della nostra vita e cerchiamo di vivere in armonia con la sua volontà.

In conclusione, questo brano di Giovanni 3,31-36 ci ricorda la centralità di Gesù nella nostra fede e l’importanza dell’umiltà nel vivere la nostra vocazione cristiana. Durante il mese di maggio e in onore di San Giuseppe, cerchiamo di mettere in pratica l’umiltà e la fiducia nella grazia divina, proprio come hanno fatto i grandi santi della nostra tradizione.

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