3 Maggio 2025 – COMMENTO AL VANGELO (Gv14,6-14)

Don Alessandro FaranoBlogLeave a Comment

Santi Filippo e Giacomo, apostoli

Nel brano di Giovanni 14,6-14, Gesù si presenta come la via, la verità e la vita, affermando: “Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv 14:6). Queste parole sottolineano il ruolo centrale di Cristo nella nostra relazione con Dio. La promessa di Gesù di manifestare il Padre agli apostoli attraverso la preghiera e la fede è una garanzia della vicinanza divina con noi.
Il profeta Isaia, nell’Antico Testamento, afferma: “Io sono l’Eterno, il tuo Santo, il creatore d’Israele, il tuo Re” (Isaia 43:15). Questo versetto ci ricorda che Dio è sempre stato il nostro liberatore e redentore, dal passato fino alla venuta di Cristo.
San Bernardo di Chiaravalle, commentando la natura divina e umana di Gesù, scrive: “Gesù Cristo è il mistero in cui si trovano riuniti il Creatore e la creatura”. Questa riflessione evidenzia l’importanza della figura di Cristo come ponte tra Dio e noi.
Nel mese di maggio, dedicato alla Madonna, possiamo riflettere su come Maria, attraverso la sua piena accettazione della volontà di Dio, ci esorta a essere veicoli della sua grazia come lo è stata Gesù. Come Maria ci mostra la via per avvicinarci a Dio, così Gesù rimane la porta principale attraverso cui accediamo al Padre.
Attualizzando questo brano nella nostra vita quotidiana, possiamo seguire due consigli di fede:

  1. Cercare Gesù come Via: Riconosciamo Gesù come la via che ci porta al Padre e la verità che ci illumina nella nostra ricerca spirituale. Cerchiamo di approfondire la nostra relazione con Lui attraverso la preghiera e la lettura della Scrittura.
  2. Manifestare Dio attraverso le Nostre Azioni: Come Maria ha manifestato Dio al mondo portando a termine la sua missione, noi possiamo farlo attraverso le nostre azioni quotidiane. Siiamo strumenti di Dio nella nostra comunità, portando speranza e amore a coloro che ci circondano, proprio come Gesù ci ha insegnato.

In conclusione, il brano di Giovanni 14:6-14 ci invita a vivere in intimità con Cristo, il nostro unico mediatore davanti al Padre. Nell’imitazione di Maria e della sua piena fiducia in Dio, cerchiamo di essere veicoli della sua grazia nel mondo.

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