Lunedì della quinta domenica di Pasqua

Il brano di Giovanni 14,21-26 ci presenta Gesù che invita i discepoli a dimostrare il loro amore per Lui attraverso l’osservanza dei suoi comandamenti. A chi lo ama, Gesù promette una presenza speciale: «Il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui». In questo passo, Gesù annuncia anche il dono dello Spirito Santo, il Consolatore, che insegnerà e ricorderà ai discepoli tutto ciò che Egli ha detto, rendendo possibile vivere la sua Parola nel tempo.
L’amore per Cristo non è solo un sentimento, ma si esprime nell’ascolto e nell’accoglienza della sua Parola, che trasforma il cuore e rende la vita una dimora di Dio. Come ricorda sant’Agostino: «Ama e fa’ ciò che vuoi», perché chi ama davvero non può che desiderare e compiere il bene. Il dono dello Spirito Santo è la forza che ci sostiene nel cammino e ci guida nella verità quotidiana.
Nel mese di maggio, dedicato a Maria, la Chiesa ci invita a guardare a lei come modello di fede e di ascolto. Maria è la donna che più di tutti ha accolto la Parola e l’ha custodita nel cuore, diventando la prima dimora dello Spirito Santo. Il suo “sì” è esempio di disponibilità e di amore totale verso Dio.
Per vivere oggi questo Vangelo, lasciamoci guidare dallo Spirito Santo nella preghiera quotidiana, magari recitando il Rosario in questo mese mariano, e impegniamoci a custodire la Parola di Gesù nei piccoli gesti di amore verso chi ci è vicino. Così, come Maria, anche noi diventeremo dimora viva di Dio e segno della sua presenza nel mondo.

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