27 Maggio 2025 – COMMENTO AL VANGELO (Gv 15,5-11)

Don Alessandro FaranoBlogLeave a Comment

Martedì della sesta settimana di Pasqua

Nel Vangelo di Giovanni 16,5-11, Gesù annuncia ai discepoli la sua partenza e promette il dono del Paraclito, lo Spirito Santo. È un momento di tristezza e smarrimento per i discepoli, ma Gesù li rassicura: “È bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi”. Lo Spirito Santo sarà colui che guiderà la Chiesa verso la verità, convincendo il mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio.
I Padri della Chiesa ci ricordano che, con la venuta dello Spirito a Pentecoste, i credenti diventano tempio di Dio e possono vivere una relazione intima con Lui. Come afferma la Lumen Gentium: “Lo Spirito inabita nella chiesa e nel cuore dei fedeli come in un tempio, in essi prega e attesta la loro condizione di figli adottivi. Egli guida la Chiesa verso la verità tutta intera, la unifica nella comunione e nel servizio”.
Nel mese di maggio, dedicato a Maria, guardiamo a lei come modello di docilità allo Spirito Santo. Maria, la piena di grazia, ha accolto lo Spirito con cuore aperto e si è lasciata guidare in ogni momento della sua vita, diventando Madre della Chiesa e di tutti i credenti.
Per la nostra vita quotidiana, questo brano ci invita a fidarci della presenza dello Spirito Santo, anche quando non comprendiamo pienamente il cammino.

Un consiglio di fede: invochiamo ogni giorno lo Spirito Santo, come faceva Maria, perché ci illumini nelle scelte, ci dia forza nelle prove e ci renda testimoni coraggiosi del Vangelo nel mondo di oggi.

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