Mercoledì della sesta settimana di Pasqua

Nel Vangelo di Giovanni 16,12-15, Gesù promette ai discepoli il dono dello Spirito di verità, che li guiderà alla verità tutta intera e li aiuterà a comprendere pienamente il mistero di Cristo. Lo Spirito Santo non parla da sé, ma comunica ciò che riceve dal Padre e dal Figlio, introducendo i credenti nella profondità della vita divina e della comunione trinitaria.
Questa promessa si realizza progressivamente nella vita della Chiesa e di ogni cristiano: come insegna San Basilio Magno, “Lo Spirito Santo illumina le menti e fa brillare agli occhi del cuore la verità nascosta” (De Spiritu Sancto, XVI, 38). È grazie allo Spirito che possiamo penetrare il senso delle parole di Gesù e lasciarci trasformare dalla sua presenza.
Nel mese di maggio, dedicato a Maria, guardiamo a Lei come modello di docilità allo Spirito. Maria, la “Rosa delle rose” come la chiama la tradizione, ha accolto con piena fiducia l’azione dello Spirito nella sua vita, lasciandosi guidare anche quando non comprendeva tutto subito. È la Madre che ci insegna a custodire e meditare nel cuore la Parola, attendendo che lo Spirito ce ne riveli il senso profondo.
Nella vita quotidiana, anche noi siamo chiamati a lasciarci guidare dallo Spirito Santo, soprattutto quando non comprendiamo pienamente il cammino o le sfide che incontriamo.
Un consiglio di fede: ogni giorno invochiamo lo Spirito Santo e affidiamoci all’intercessione di Maria, perché ci aiutino a riconoscere la verità di Cristo nella nostra vita e a viverla con coraggio e umiltà.
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