Visitazione della Beata Vergine Maria

Nel brano di Luca 1,39-56, celebriamo la Visitazione di Maria a Elisabetta, un incontro ricco di Spirito e di gioia. Maria, portatrice del Salvatore, si mette in cammino “in fretta” per portare consolazione e condividere la grazia ricevuta. Elisabetta, colmata di Spirito Santo, riconosce in Maria la “madre del mio Signore” e il bambino nel suo grembo sussulta di gioia. Maria risponde con il Magnificat, un canto di lode che esalta la misericordia di Dio e il suo intervento potente a favore degli umili e degli oppressi.
San Leone Magno, padre della Chiesa, commentava che in Maria vediamo “la perfetta imitazione della Chiesa”, che accoglie la parola di Dio con umiltà e si fa strumento della sua salvezza. Questo brano ci invita a imitare Maria, soprattutto nel mese di maggio a lei dedicato, tempo in cui la Chiesa ci chiama a riscoprire la sua fede e il suo amore materno.
La festa liturgica della Visitazione ci ricorda l’importanza del servizio fraterno e della gioia condivisa nel cammino di fede. Come Maria, siamo chiamati a metterci in cammino verso chi ha bisogno, portando la presenza di Cristo con gesti concreti di carità e di ascolto.
Nella vita quotidiana, il consiglio di fede è semplice ma profondo: impariamo a rispondere prontamente alla chiamata di Dio, come Maria, e a riconoscere la presenza di Cristo negli altri, specialmente nei più fragili e bisognosi. Coltiviamo la lode e la gratitudine nel cuore, affidandoci alla misericordia di Dio che si rinnova ogni giorno, e viviamo con gioia il dono della comunione fraterna.
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