Venerdì della settima settimana di Pasqua

Nel brano di Giovanni 21,15-19, Gesù risorto chiede per tre volte a Pietro: “Mi ami tu?” e, dopo ogni risposta, gli affida il compito di pascere le sue pecore. Questo dialogo profondo non solo restituisce a Pietro la fiducia dopo il suo rinnegamento, ma mostra come la sequela di Cristo sia fondata su un amore personale e totale per Lui.
Sant’Ambrogio commenta così: «Il Signore non domanda se Pietro lo conosca, ma se lo ami, perché l’amore è più grande della conoscenza» (Expositio Evangelii secundum Lucam X, 175). È l’amore che rende possibile il vero servizio e la vera missione nella Chiesa.
Nel mese di giugno, tradizionalmente dedicato al Sacro Cuore di Gesù, siamo invitati a contemplare proprio questo amore infinito di Cristo, che perdona, guarisce e chiama ciascuno di noi a seguirlo con cuore nuovo. Il Cuore di Gesù è la sorgente di misericordia che ci invita a rispondere con generosità e fiducia, anche quando ci sentiamo deboli o inadeguati.
Nella vita quotidiana, questo Vangelo ci invita a rinnovare ogni giorno la nostra risposta d’amore a Gesù, affidandogli le nostre fragilità e lasciandoci guidare dalla sua misericordia. Un consiglio di fede: dedichiamo ogni giorno un momento di preghiera al Sacro Cuore di Gesù, chiedendogli di insegnarci ad amare come Lui, con semplicità, costanza e cuore aperto verso tutti.

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