Martedì della decima settimana del tempo ordinario

Nel brano di Matteo 5,13-16, Gesù ci chiama a essere “sale della terra” e “luce del mondo”. Il sale, oltre a dare sapore, conserva e purifica; la luce invece illumina e guida nel buio. Queste immagini ci invitano a vivere una fede autentica e visibile, capace di influenzare positivamente il mondo intorno a noi.
Nel libro di Isaia 42,6, Dio dice: “Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia, ti prenderò per mano e ti custodirò”. Questo versetto sottolinea la missione di essere luce e guida per gli altri, un compito che ogni cristiano è chiamato a compiere.
Sant’Ambrogio, padre della Chiesa, affermava: “Il cristiano è luce perché riflette la luce di Cristo”. Questa riflessione ci ricorda che la nostra testimonianza non è frutto delle nostre forze, ma della grazia che riceviamo da Dio.
Nel mese di giugno, tradizionalmente dedicato al Sacro Cuore di Gesù, siamo invitati a contemplare l’amore infinito e misericordioso di Cristo per l’umanità. Questo amore ci chiama a essere sale e luce nel mondo, testimoniando con la nostra vita la carità e la compassione del Cuore di Gesù.
Un consiglio di fede per la vita quotidiana: lasciamoci guidare dall’amore del Sacro Cuore, compiendo piccoli gesti di bontà e misericordia verso chi incontriamo, affinché la nostra luce brilli davvero davanti agli uomini e renda gloria al Padre che è nei cieli.

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