Venerdì della decima settimana del tempo ordinario

Nel brano di Matteo 5,27-32, Gesù approfondisce il comandamento “Non commettere adulterio”, invitandoci a una purezza del cuore che va oltre la semplice osservanza esteriore della legge. Egli afferma che anche solo guardare una persona con desiderio impuro significa già tradire la fedeltà del cuore. Gesù ci chiama a una conversione profonda, che parte dall’intimo e coinvolge tutta la nostra vita affettiva e relazionale.
Il Libro dei Proverbi ci ricorda: «Soprattutto custodisci il tuo cuore, perché da esso sgorga la vita» (Proverbi 4,23). Questa sapienza antica si unisce all’insegnamento di Gesù: la vera purezza nasce dal cuore, e solo un cuore custodito e orientato a Dio può vivere relazioni autentiche e fedeli.
Nel mese di giugno, dedicato al Sacro Cuore di Gesù, siamo invitati a contemplare il cuore di Cristo, fonte di misericordia e di amore puro. San Claudio de la Colombiere, grande apostolo del Sacro Cuore, scriveva: «Il cuore di Gesù e un abisso di misericordia, dove possiamo trovare la forza per vincere ogni tentazione e per amare con sincerità».
Nella vita quotidiana, questo brano ci invita a vigilare sui nostri pensieri e sulle nostre intenzioni, affidando ogni fragilità al Cuore di Gesù. Un consiglio di fede: ogni giorno, rivolgiamo una breve preghiera al Sacro Cuore, chiedendo la grazia di avere uno sguardo puro e un cuore capace di amare come Lui, con fedeltà e misericordia verso tutti.
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