18 Giugno 2025 – COMMENTO AL VANGELO – Mt 6,1-6.16-18

Don Alessandro FaranoBlogLeave a Comment

Mercoledì della XI settimana del tempo ordinario

Nel brano di Matteo 6,1-6.16-18, Gesù ci invita a vivere la giustizia, la preghiera e il digiuno con sincerità e umiltà, senza cercare la lode degli uomini ma solo il riconoscimento di Dio. Egli ci mette in guardia dall’ipocrisia, ricordandoci che il Padre vede ciò che e nascosto e ricompensa chi agisce con cuore puro.
Questo insegnamento richiama il Salmo 51, che ci invita a offrire a Dio un cuore contrito e umiliato, perché “un cuore contrito e umiliato, o Dio, tu non lo disprezzi” (Sal 51,19). La vera giustizia e dunque quella che nasce da un’intima conversione e da un amore sincero verso Dio.
Nel mese di giugno, dedicato al Sacro Cuore di Gesù, questo brano assume un significato particolare. Il Cuore di Gesu e simbolo di amore puro, umile e generoso, che non cerca la gloria ma dona se stesso per amore. Come ci ricorda San Giovanni Eudes, apostolo del Sacro Cuore, “Il Cuore di Gesù e il rifugio sicuro di chi vuole amare Dio con sincerità”.
Nella vita quotidiana, questo Vangelo ci esorta a praticare la fede con autenticità. Un consiglio concreto e quello di dedicare ogni giorno un momento di silenziosa preghiera al Cuore di Gesu, chiedendo la grazia di un amore sincero e di una pratica religiosa che non cerchi applausi, ma solo la volonta di compiacere Dio. Cosi, anche nelle piccole azioni di ogni giorno, potremo vivere una fede autentica, radicata nell’amore e nell’umiltà.

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