Lunedì della XII settimana del tempo ordinario

Il brano di Matteo 7,1-5 ci offre una delle ammonizioni più forti e attuali del Vangelo: “Non giudicate, per non essere giudicati.” Parole che risuonano con forza, soprattutto in un tempo in cui è fin troppo facile esprimere giudizi sugli altri, spesso con superficialità, senza conoscerne davvero il cuore. Gesù non ci chiede di rinunciare al discernimento, ma ci mette in guardia da quella tendenza a puntare il dito, a vedere la “pagliuzza” nell’occhio dell’altro, mentre ignoriamo la “trave” nel nostro.
Il Vangelo ci invita a un sano esame di coscienza: dove si posa il mio sguardo? Cerco il bene o mi soffermo sugli errori altrui? Queste parole di Gesù non sono dure per scoraggiarci, ma per aiutarci a cambiare prospettiva: a guardare gli altri con misericordia, e noi stessi con verità. In questo senso, il Sacro Cuore di Gesù, che celebriamo nel mese di Giugno, è il modello perfetto di questo sguardo pieno di amore e compassione. Il suo Cuore non giudica per condannare, ma per salvare.
Il beato Carlo Acutis, giovane dei nostri tempi, diceva: “Tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie”. E aggiungeva: “La tristezza è lo sguardo rivolto verso se stessi, la felicita è lo sguardo rivolto verso Dio.” Questo sguardo rivolto a Dio ci permette di vedere anche gli altri con occhi nuovi: non come concorrenti o problemi da risolvere, ma come fratelli da amare.
Non si tratta di chiudere gli occhi davanti al male, ma di imparare prima a riconoscerlo in noi, per poter davvero aiutare l’altro con umiltà e verità. E’ significativo che Gesù usi immagini quotidiane, semplici ma potenti: la pagliuzza e la trave. Chi ha mai provato a togliere una pagliuzza dall’occhio altrui sa quanto è delicato quel gesto. Serve cura, vicinanza, rispetto.
Viviamo in una cultura del giudizio rapido: social network, media, e persino le nostre conversazioni quotidiane sono spesso segnate da critiche e confronti. Il Vangelo ci sfida: vuoi davvero costruire relazioni nuove? Allora inizia guardando il tuo cuore, con onestà.
Il consiglio di fede per la vita quotidiana e questo: prima di giudicare qualcuno, fermati un attimo e prega. Chiedi al Sacro Cuore di Gesu di farti vedere quella persona come la vede Lui. E chiedi anche la grazia di vedere te stesso con verità e misericordia. Solo così potremo costruire comunità più umane, più evangeliche, più libere dal peso dei giudizi.
“Il Signore non guarda ciò che guarda l’uomo: l’uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore” (1Samuele 16,7). Chiedi oggi al Cuore di Gesù di donarti il Suo sguardo. E cambia, con quel solo gesto, anche il modo in cui vivi le tue relazioni.
VIDEO COMMENTO