27 Giugno 2025 – COMMENTO AL VANGELO – Lc 15,3-7

Don Alessandro FaranoBlogLeave a Comment

Sacratissimo Cuore di Gesù

Nel Vangelo di Luca 15,3-7, Gesù racconta una delle sue parabole più tenere e conosciute: quella del pastore che lascia le novantanove pecore per cercare quella sola che si è smarrita. E’ una parabola che va dritta al cuore, perché ci rivela chi è davvero Dio: non un giudice freddo che fa i conti, ma un Padre-pastore che non si rassegna a perdere nemmeno uno solo dei suoi figli.
Nel mese di giugno, dedicato al Sacro Cuore di Gesù, questa immagine ci parla ancora più profondamente. Il Cuore di Cristo non è un simbolo romantico, ma la manifestazione concreta dell’amore di Dio che va a cercare chi è lontano, che si commuove per chi si perde, che gioisce quando trova chi pensava di essere ormai fuori dal suo amore.
Gesù non si accontenta della maggioranza: per Lui ognuno conta, ognuno vale.
Come dice il profeta Ezechiele, Dio stesso afferma: “Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura. Le andrò a cercare quando si saranno disperse… le fascerò, le curerò” (Ez 34,11-16). E’ proprio questo il volto di Dio che Gesù è venuto a rivelarci: un Dio con un Cuore appassionato, inquieto finché non ha ritrovato chi si è perso.
Questa parabola è anche un invito a cambiare sguardo: troppo spesso pensiamo la fede come un percorso fatto di meriti, di numeri, di doveri. Ma Gesù ci mostra un’altra strada: la fede è lasciarsi trovare, è sapere che anche quando ci allontaniamo, c’e qualcuno che ci viene a cercare, senza rimproveri, ma con gioia.
Papa Francesco, parlando proprio di questa parabola, ha detto: “Dio non ama con un amore impersonale. Il suo è l’amore del padre e della madre, non un amore teorico. Egli cerca ognuno di noi con pazienza e tenerezza.”
Come attualizzare questo Vangelo oggi? Viviamo in una società dove è facile sentirsi “sbagliati”, fuori posto, giudicati. E a volte anche nella fede ci sentiamo inadeguati, come se dovessimo guadagnarci l’amore di Dio. Ma il Vangelo di oggi ci dice l’opposto: il pastore è già in cammino per cercarci. E gioisce, non ci rimprovera.
Il consiglio di fede per la vita quotidiana è questo: quando ti senti lontano, in crisi, o semplicemente stanco spiritualmente, non nasconderti. Sii sincero con Dio. Di’ al Sacro Cuore di Gesù: “Eccomi, ho bisogno di Te. Cercami Tu.” E questa l’umiltà che apre la porta alla grazia.
Il Cuore di Gesù non si scandalizza delle tue ferite: le cerca per guarirle. Lasciati trovare, oggi. E lascia che la tua vita diventi, poco a poco, una gioia anche per il cielo.

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