Mercoledì della XIII settimana del tempo ordinario

Nel brano di Matteo 8,28-34, Gesù incontra due indemoniati nella regione dei Gadareni e libera entrambi dal potere dei demoni, che entrano nei porci e precipitano nel mare. Questo episodio manifesta la potenza liberatrice di Cristo, che viene a spezzare ogni forma di schiavitu e a restituire dignità e libertà all’uomo.
Sant’Ambrogio commenta: «Dove c’e Cristo, li c’è liberta» (Expositio Evangelii secundum Lucam). Gesù non teme di avvicinarsi a chi è considerato perduto o impuro, ma con il suo amore misericordioso, rappresentato in modo speciale dal suo Preziosissimo Sangue, guarisce e rinnova profondamente la persona.
Nel mese di Luglio, dedicato al Preziosissimo Sangue di Gesù, siamo invitati a contemplare questo amore che si dona senza misura, capace di vincere il male e di accogliere chiunque si senta escluso o oppresso. Il Sangue di Gesù è rifugio, forza e speranza per ogni uomo e donna.
Nella vita quotidiana, il Vangelo ci invita a non temere le nostre fragilità e a portarle con fiducia al Signore, certi che il suo Sangue è sempre aperto ad accoglierci e a liberarci. Un consiglio di fede: ogni giorno, affidiamoci al Sangue di Gesù con una breve preghiera, chiedendo la forza di essere strumenti della sua misericordia verso chi è solo, sofferente o emarginato. Cosi, il suo amore potrà trasformare anche le nostre paure in speranza.
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