XIV domenica del tempo ordinario

Il brano di Luca 10,1-12.17-20 ci presenta Gesù che invia i settantadue discepoli “a due a due” davanti a se, in ogni città e luogo dove stava per recarsi. E un invio missionario che si apre con una constatazione e un invito: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il Signore della messe, perche mandi operai nella sua messe!” (Lc 10,2). Gesù ci ricorda che il campo del mondo è pronto per accogliere il Vangelo, ma c’e bisogno di cuori disponibili a portare la sua pace.
I discepoli sono inviati “come agnelli in mezzo a lupi”, senza sicurezze materiali, ma con la forza della fiducia e della pace. Il loro primo annuncio è la pace: “Pace a questa casa!” (Lc 10,5). La pace è il segno distintivo del cristiano, dono da offrire a tutti, anche a chi non accoglie. Gesù invita a non fermarsi davanti al rifiuto, ma a scuotere la polvere dai piedi e continuare il cammino, certi che “il regno di Dio è vicino” (Lc 10,11).
Quando i discepoli tornano, sono pieni di gioia per i prodigi compiuti nel nome di Gesù, ma il Maestro li invita a una gioia più profonda: “Non rallegratevi perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli” (Lc 10,20). La vera gioia non nasce dal successo, ma dall’essere amati e salvati da Dio.
Nel mese di luglio, la Chiesa ci invita a meditare sul Sacratissimo Sangue di Gesù, “fonte della nostra salvezza” e segno dell’amore che si dona fino all’ultima goccia. Come diceva Santa Caterina da Siena: “Chi con la mano del libero arbitrio prende il Sangue di Cristo e lo applica al suo cuore, anche se è duro come diamante lo vedrà aprirsi al pentimento e all’amore”. Il Sangue di Cristo è la chiave che apre il cuore alla misericordia e alla missione, ci rende capaci di portare la pace e la salvezza agli altri, anche quando ci sentiamo deboli o inadeguati.
L’estate e le ferie sono occasione di riposo, ma anche di rinnovamento spirituale. Papa Francesco ricordava che “la fede non va in vacanza”: il vero ristoro si trova nel Signore, e il tempo libero può diventare spazio per coltivare la preghiera, la lettura del Vangelo e la cura delle relazioni familiari e sociali. Anche in vacanza, possiamo portare con noi la Parola di Dio, accoglierla nel cuore e lasciarci guidare dal suo Spirito.
Il Vangelo di oggi ci invita a essere “operai della messe” anche nei tempi di riposo. Durante le ferie estive, possiamo vivere la missione con piccoli gesti: un sorriso, una parola buona, un aiuto concreto, la partecipazione alla Messa domenicale anche fuori casa. Portiamo la pace di Cristo dove siamo, affidando ogni incontro e ogni giornata al suo Sangue prezioso che ci salva e ci protegge.
Dedica ogni giorno qualche minuto alla lettura del Vangelo, anche in vacanza. Porta con te una piccola Bibbia o usa il telefono per leggere la Parola di Dio. Lascia che il Vangelo illumini le tue giornate e sia la bussola che orienta le tue scelte, perché la vera gioia nasce dal sapere che il nostro nome è scritto nei cieli.
VIDEO COMMENTO
TUTTO DI NOI…