Giovedì della XIV settimana del tempo ordinario
Il brano evangelico di Matteo 10,7-15 ci presenta un momento fondamentale: Gesù invia i suoi discepoli a predicare che il Regno dei cieli è vicino, accompagnando l’annuncio con segni concreti di guarigione e liberazione. L’invito a “andare” senza portare nulla di superfluo sottolinea la radicale gratuità del messaggio e della missione: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8). Questa gratuità richiama l’essenza stessa del dono di Dio, che si manifesta pienamente nel Preziosissimo Sangue di Gesù, a cui è dedicato il mese di Luglio, segno supremo di amore e redenzione.
San Giovanni Crisostomo, padre della Chiesa, affermava: “Il Sangue di Cristo è la sorgente della nostra salvezza, il prezzo con cui siamo stati riscattati dalla schiavitù del peccato.” In questo senso, l’invio degli apostoli si fonda su un dono che non può essere venduto o mercificato, ma solo condiviso con cuore libero e generoso.
Il testo ci insegna anche a cercare “case degne” dove portare la pace, cioè comunità aperte all’accoglienza e alla condivisione, rifacendosi alla tradizione biblica dell’ospitalità come valore sacro (cfr. Esodo 23,9). La severità nei confronti di chi rifiuta il messaggio non è una chiusura, ma un richiamo alla responsabilità di accogliere la novità della vita in Cristo, che rinnova la comunità e la rende segno del Regno.
Nella vita quotidiana, questo brano ci invita a vivere la fede con semplicità e gratuita, senza attaccarci alle nostre sicurezze materiali o al desiderio di riconoscimento personale. Un consiglio pratico è quello di donare il proprio tempo e le proprie risorse senza aspettarsi nulla in cambio, testimoniando così la presenza viva del Regno di Dio nelle piccole cose di ogni giorno. Come ricorda il Salmo 34, “Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia” (Salmo 34,9).
In questo modo, lasciandoci guidare dal Preziosissimo Sangue di Cristo, possiamo portare pace e speranza dove siamo, diventando strumenti autentici della misericordia e della gioia del Vangelo.
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