Assunzione della Beata Vergine Maria

Il brano di Luca 1,39-56 ci presenta un incontro ricco di grazia e di fede tra Maria e Elisabetta, due donne protagoniste di un mistero divino che si compie. Maria, portatrice del Verbo di Dio nel suo grembo, si reca con fretta verso la sua parente, per condividere insieme l’intensa esperienza dell’attesa. Elisabetta, colma di Spirito Santo, riconosce in Maria la benedetta fra le donne e il frutto del suo seno, cioè Gesù, e in quel momento nasce il canto di lode e di esultanza di gioia.
In questo cantico, noto come il Magnificat, Maria esprime la sua profonda umiltà e fiducia nel Signore, che “ha rovesciato i potenti dai troni e ha innalzato gli umili” (Lc 1,52). Questo è un richiamo forte al cammino di liberazione che Dio compie nella storia, che ricorda molto quella profezia di Isaia: «Dio scatterà come un fiume» (Is 66,12), un fiume che rinnova la vita e fa nascere una realtà nuova. Sant’Agostino commentava: “Il Magnificat è una preghiera di lode, ma anche un atto di fiducia in Dio, capace di rivoluzionare il mondo e il cuore dell’uomo”.
Nel mese di agosto, tempo spesso dedicato alle vacanze, abbiamo un’occasione preziosa per fermarci e meditare su questa parola di speranza e di trasformazione. La festa dell’Assunzione di Maria ci ricorda che Maria è già nella pienezza della vita divina, assunta in cielo con tutto il suo essere, segno e promessa della gloria che ci attende. In questo tempo di riposo, il cuore può aprirsi con maggiore libertà, permettendo allo Spirito Santo di rinnovare in noi la fede, la speranza e la carità.
Per la vita quotidiana, il brano ci incoraggia a coltivare la fiducia e la lode anche nelle piccole cose, a riconoscere la presenza di Dio in ogni incontro e momento di noi. Un consiglio pratico di fede è quello di tenere con sé, magari in vacanza, un piccolo diario spirituale dove annotare ogni giorno una parola o un gesto di grazia, per alimentare la consapevolezza del cammino con Dio e portare a casa, dopo la pausa estiva, un cuore più aperto e più luminoso. Così, come Maria, anche noi possiamo diventare strumenti di gioia e di benedizione nella vita degli altri.
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