Lunedì della prima settimana di Avvento

Con l’inizio dell’Avvento si apre un nuovo anno liturgico: un tempo di attesa, di speranza e di rinnovamento interiore. La Parola di oggi ci invita a rimetterci in cammino con fiducia, lasciandoci guidare dalla luce del Signore che viene.
Il profeta Isaia (Is 4,2-6) annuncia un tempo in cui “il germoglio del Signore sara splendido e glorioso”, un segno di vita nuova che spuntera anche dalle rovine del passato. E un annuncio di speranza: Dio non abbandona il suo popolo, ma prepara un futuro di pace e di purezza. L’immagine del “germoglio” ci richiama a una rinascita possibile anche nella nostra vita, quando ci lasciamo purificare e rigenerare dalla grazia.
Nel Salmo responsoriale (Sal 121), risuona il desiderio ardente del pellegrino che sale verso Gerusalemme: “Andremo con gioia alla casa del Signore.” Questo canto e la risposta del cuore credente alla promessa di Isaia: mentre Dio prepara la sua dimora fra noi, noi ci mettiamo in cammino verso di Lui. La gioia del pellegrinaggio diventa la gioia dell’attesa: non e un’attesa passiva, ma un muoversi fiducioso verso la luce che gia si intravede all’orizzonte.
Nel Vangelo (Mt 8,5-11), l’incontro di Gesu con il centurione di Cafarnao ci mostra una fede semplice e profonda: “Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sara guarito.” E la fede che apre la strada al miracolo, la fede che riconosce la signoria di Cristo anche nel cuore della prova. Gesu loda questo pagano perche ha saputo credere senza vedere: un modello per ogni credente che inizia l’Avvento.
Isaia ci parla del germoglio, il salmo del cammino, e il Vangelo della fede: tre immagini che si intrecciano come un’unica chiamata a rinascere nella fiducia. Come scrive Sant’Agostino, “Dio che ti ha creato senza di te, non ti salvera senza di te.” L’Avvento e il tempo in cui Dio bussa alla porta, ma siamo noi a dovergli aprire, accogliendo la sua Parola che guarisce e rinnova.
In questo inizio di anno liturgico, possiamo domandarci: sto davvero camminando verso la luce? Il consiglio pratico e semplice ma concreto: scegli ogni giorno un piccolo gesto di fiducia — una parola buona, un tempo di preghiera, un atto di pazienza — come segno della tua attesa attiva. Cosi il germoglio della speranza crescera anche nel tuo cuore, preparandoti a riconoscere il Signore che viene.
𝗜 𝗡𝗢𝗦𝗧𝗥𝗜 𝗖𝗔𝗡𝗔𝗟𝗜
