Seconda domenica di Avvento

Nella seconda domenica di Avvento dell’anno A, la Parola ci conduce verso l’attesa del Messia attraverso tre immagini: il germoglio, la giustizia e la conversione. Isaia annuncia una speranza che nasce quasi in sordina: Isaia 11,1: “Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici.” È un’immagine sorprendente: Dio non ricostruisce a partire dalla forza, ma dalla fragilità; non dai rami rigogliosi, ma da un tronco che sembra morto. Il Messia viene così, come una vita inattesa che rompe le nostre rassegnazioni. E Isaia descrive il suo Regno come un mondo riconciliato, dove persino il lupo e l’agnello possono abitare insieme. È la profezia di un’umanità finalmente pacificata perché abitata dallo Spirito.
Il salmo responsoriale riprende questa promessa: Salmo 71,2: “Egli giudicherà il tuo popolo con giustizia e i tuoi poveri con rettitudine.” La giustizia del Messia non è quella delle punizioni, ma quella che ristabilisce, risana, rialza i piccoli. È la giustizia che “fiorisce nei suoi giorni” e porta pace in abbondanza, una pace che non è mai fuga, ma armonia ritrovata.
Nel Vangelo Giovanni Battista appare come voce che rompe il silenzio del deserto. Matteo 3,2: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!” Giovanni non annuncia paura ma vicinanza: il Regno non è lontano, è alle porte, e la conversione non è un castigo, ma lo spazio per accogliere Colui che viene. La sua voce è forte, ma il suo messaggio è tenerissimo: preparate la strada, raddrizzate i sentieri, togliete gli ostacoli perché Dio desidera raggiungervi. Sant’Agostino diceva: «Dio che ti ha creato senza di te non ti salva senza di te.» È l’invito a collaborare con la grazia, a permettere a Dio di aprire varchi dove abbiamo costruito muri.
L’Avvento allora è questo: riconoscere i germogli che già spuntano, lasciarsi giudicare dalla giustizia che guarisce, fare spazio alla voce che nel deserto del cuore grida vita nuova. Un consiglio di fede pratica per oggi: scegli un “sentiero” da raddrizzare, qualcosa di piccolo ma concreto – una riconciliazione, una rinuncia a una parola dura, un gesto di attenzione verso qualcuno trascurato – e fallo diventare la tua risposta personale al grido del Battista. È così che il germoglio del Messia trova terreno buono nella nostra vita quotidiana.
𝗜 𝗡𝗢𝗦𝗧𝗥𝗜 𝗖𝗔𝗡𝗔𝗟𝗜
