Sabato della quinta settimana di Pasqua
Nel brano di oggi, Gesù ci parla con grande chiarezza e sincerità: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me». Non ci promette applausi né consenso, ma ci invita a condividere la sua sorte: quella di chi ama fino in fondo, e per questo viene respinto da un mondo chiuso alla luce.
Gesù non ci lascia soli in questo cammino difficile. La sua parola è una fiaccola che illumina la realtà: se veniamo fraintesi o criticati per la nostra fede, non è segno di fallimento, ma di fedeltà. Come dice Sant’Agostino: «Non ci gloriamo se il mondo ci loda, non ci abbattiamo se il mondo ci odia: siamo nel mondo, ma non siamo del mondo» (Trattati su Giovanni, 87).
Nel mese di maggio, volgiamo lo sguardo a Maria. Lei non ha mai smesso di seguire il suo Figlio, neanche quando tutto sembrava perduto, sotto la croce. Anche lei è stata toccata dal rifiuto e dalla sofferenza, ma ha custodito ogni cosa nel suo cuore, nella fede. È lei la Madre che ci accompagna nel nostro cammino di testimoni: discreta, forte, presente. Quando siamo scoraggiati o temiamo il giudizio degli altri, stringiamoci a lei.
Oggi, essere cristiani non è sempre facile. A volte, difendere la verità del Vangelo ci espone a critiche, isolamento o incomprensione. Ma Gesù ci dice che proprio in questi momenti siamo davvero suoi discepoli.
Ecco allora due semplici consigli per vivere il Vangelo nella quotidianità:
- Testimonia la tua fede con coerenza e umiltà. Non temere di dire una parola buona, di difendere ciò che è giusto, anche se sei l’unico a farlo. La luce non fa rumore, ma illumina.
- Affidati ogni giorno alla Madonna. Recita il Rosario come segno di fiducia e di amore: è una preghiera potente che ci unisce al cuore di Maria e ci rende forti nella prova.
Concludiamo questa riflessione affidando a Maria ogni nostra difficoltà e chiedendole di aiutarci a restare saldi nella fede, anche quando il mondo ci rifiuta. Come lei, vogliamo dire il nostro “sì” ogni giorno, con coraggio e con amore.
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