Sabato della decima settimana del tempo ordinario

Nel brano di Matteo 5,33-37, Gesù invita i suoi discepoli a una sincerità radicale: “Il vostro parlare sia: si, si; no, no; il di più viene dal Maligno”. Non basta evitare il falso giuramento; il Signore ci chiede di essere persone trasparenti, affidabili, la cui parola sia sempre vera, senza bisogno di aggiungere giuramenti o assicurazioni.
Questa esigenza di verità trova eco nell’Antico Testamento, dove si legge: “La bocca veritiera rimane salda per sempre, la lingua bugiarda solo per un istante” (Proverbi 12,19). La verità, infatti, e fondamento di ogni relazione autentica e di ogni comunità che voglia vivere nella luce di Dio.
Nel mese di giugno, dedicato al Sacro Cuore di Gesù, siamo invitati a contemplare il cuore mite e umile del Signore, sorgente di verità e di amore fedele. Santa Margherita Maria Alacoque, apostola del Sacro Cuore, ci ricorda: “Il Cuore di Gesù e un abisso di verità e di chiarezza; chi si rifugia in Lui non teme l’inganno”.
Attualizzando il Vangelo nella vita quotidiana, possiamo impegnarci a essere persone di parola, coerenti tra ciò che diciamo e ciò che facciamo, anche nelle piccole cose. Un consiglio di fede: ogni giorno, affidiamoci al Sacro Cuore di Gesu, chiedendo la grazia di vivere nella verita e nella trasparenza, perche la nostra vita sia testimonianza luminosa dell’amore fedele di Dio.

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