Santa Maria Maddalena

Il brano di Giovanni 20,1-2.11-18 ci conduce nel cuore dell’alba di Pasqua, quando Maria Maddalena, colma di dolore, si reca al sepolcro e trova la pietra rimossa. Il suo pianto e la sua ricerca esprimono la profondità dell’amore e della fedeltà verso Gesù, anche quando tutto sembra perduto. È proprio nel momento della disperazione che Maria viene chiamata per nome dal Risorto: «Maria!». Solo allora lo riconosce e il suo dolore si trasforma in gioia e missione: «Ho visto il Signore!».
Questa pagina evangelica, letta nella memoria liturgica di Santa Maria Maddalena, ci ricorda che lei è stata la prima testimone della Risurrezione, la “Apostola degli Apostoli”. La sua esperienza diventa paradigma di ogni autentico incontro con Cristo: la ricerca, il pianto, il riconoscimento e l’annuncio.
San Gregorio Magno, commentando questo episodio, scrive: «Dal sepolcro del Signore, anche quando i discepoli se ne erano andati, ella non se ne andava. Cercava Colui che non aveva trovato; lo piangeva cercando e, infiammata del fuoco del suo amore, ardeva del desiderio di Lui che credeva portato via. Così avvenne che ella sola vide Gesù» (Hom. 25 in Evangelia).
Maria Maddalena ci insegna la perseveranza nella ricerca di Dio, anche quando tutto sembra buio o perduto. Il suo esempio invita ciascuno di noi a non arrendersi nelle difficoltà, ma a continuare a cercare il Signore con cuore sincero e fede viva.
Ogni giorno, trova un momento di silenzio per “restare” davanti a Dio, anche solo pochi minuti, portando a Lui le tue domande, le tue gioie e le tue lacrime. Proprio come Maria, lascia che sia Gesù a chiamarti per nome e a trasformare il tuo cuore, così da poter essere testimone della sua presenza e della sua speranza nella vita di chi incontri.
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