Mercoledì della XVII settimana del tempo ordinario

Il Vangelo di Matteo, nel brano 13,44-46, ci presenta due brevi parabole, quella del tesoro nascosto e quella della perla preziosa. In entrambe, Gesù sottolinea il valore immenso del Regno dei Cieli: accorgersi della sua presenza è come trovare ciò che può davvero cambiare la vita, rendendola piena di gioia vera.
L’uomo della parabola, appena scopre il tesoro, vende tutto “pieno di gioia” per possedere ciò che vale più di ogni altra cosa. Così il mercante che, trovata la perla preziosa, lascia tutto per ottenerla. Entrambi compiono un gesto radicale ma colmo di entusiasmo, perché la scoperta del Regno di Dio è una chiamata a orientare tutta l’esistenza verso Lui.
Una lettura profonda ci suggerisce che Gesù stesso è il tesoro e la perla preziosa: incontrarlo significa trovare ciò per cui vale la pena vivere, anche rinunciando a ciò che sembra sicuro o importante.
«Il Regno di Dio è un tesoro già presente, sperimentabile, trasmissibile nella parola e nell’opera di Gesù. Esso viene incontro all’uomo per suscitare la sua gioia».
Un versetto del salmo ci aiuta a capire il senso di questa scoperta: “La legge della tua bocca vale più per me di mille pezzi d’oro e d’argento” (Sal 119,72).
La parola di Dio è quindi più preziosa di ogni ricchezza materiale.
Nel mese di luglio la Chiesa dedica una particolare attenzione al Preziosissimo Sangue di Gesù, memoria viva dell’amore e del sacrificio che Cristo ha compiuto per ciascuno di noi. Il suo Sangue versato sulla croce è il prezzo del nostro riscatto, il dono più grande che ci è stato fatto, la vera perla offerta a ogni cuore. Come ricorda san Pietro: “Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l’argento e l’oro, foste liberati … ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia” (1Pt 1,18-19).
Nella vita quotidiana, siamo spesso tentati di rincorrere tanti piccoli tesori effimeri: il successo, il denaro, la sicurezza. Il Vangelo invita invece a riconoscere Gesù come tesoro e perla preziosa, mettendo Lui al centro delle scelte e delle priorità, sapendo che ogni sacrificio fatto per amore suo non è mai uno spreco ma fonte di vera gioia.
Durante questo mese di luglio, dedichiamo tempo ogni giorno a ringraziare Gesù per il dono del suo Sangue, magari con una preghiera o una breve riflessione. Chiediamogli di aiutarci a “vendere tutto” ciò che ci distrae dal suo amore, per trovare in Lui la ricchezza che nulla può rubare. Un atto concreto può essere la partecipazione, anche solo una volta in più, alla Messa, sorgente viva del Sangue di Cristo, oppure un gesto di carità verso chi è nel bisogno.
Viviamo con cuore grato, perché il tesoro ci è già stato donato: sta a noi riconoscerlo e custodirlo ogni giorno.
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