4 Agosto 2025 – COMMENTO AL VANGELO – Mt 14,13-21

Don Alessandro FaranoBlogLeave a Comment

Lunedì della XVIII settimana del tempo ordinario

Il brano evangelico di Matteo 14,13-21 narra il celebre episodio della moltiplicazione dei cinque pani e due pesci, un miracolo che esprime profondamente la cura di Gesù per la folla affamata, non solo nel corpo ma anche nello spirito. Dopo aver saputo della morte di Giovanni Battista, Gesù si ritira solitario per cercare pace, ma la gente Lo segue con fiducia e desiderio di ascoltare la Parola e di essere nutrita da Lui. Questo ci mostra come il Signore, anche nei momenti di sofferenza personale, non si tira indietro dall’accogliere le necessità degli altri, rivelando il cuore materno della divina Provvidenza.
Nel contesto del mese di agosto, tempo in cui molti si concedono vacanze e momenti di riposo, questo passo ci invita a non dimenticare che il vero “rifornimento” per la nostra vita è la Parola di Dio, che nutre e rigenera il nostro spirito. Come dice sant’Agostino: «Il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te» (Confessioni, I,1). Il tempo della pausa estiva allora può diventare un’opportunità preziosa per fermarsi, meditare e lasciarsi trasformare dal Vangelo, rinnovando la fede e la carità.
In conclusione, per vivere concretamente questo insegnamento, possiamo impegnarci a riconoscere ogni giorno la “fame” dei nostri fratelli e sorelle – che non è solo materiale, ma anche spirituale e relazionale – offrendo loro attenzione, ascolto e gesti di amore. Una semplice preghiera mattutina o un piccolo gesto di gentilezza possono diventare il nostro “pane spezzato”, attraverso cui il Signore continua a operare miracoli nella vita quotidiana. Così, anche nella routine di agosto, la nostra fede diventa nutrimento per noi stessi e per il mondo intorno a noi.

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