Lunedì della XI settimana del tempo ordinario

Nel brano di Matteo 5,38-42, Gesù ci invita a superare la legge del taglione, “occhio per occhio, dente per dente”, e a vivere un amore che va oltre la giustizia umana, abbracciando la misericordia e la gratuita. Egli ci chiede di non resistere al male con altro male, ma di rispondere con generosità e apertura, offrendo la guancia, il mantello e persino di camminare un miglio in più.
Questa chiamata ricorda il profeta Osea che, nell’Antico Testamento, esorta: “Io voglio amore e non sacrificio, conoscenza di Dio più che olocausti” (Osea 6,6). L’amore misericordioso e dunque il cuore della legge nuova che Gesù ci dona.
Nel mese di giugno, dedicato al Sacro Cuore di Gesù, contempliamo proprio questo Cuore che ha amato fino all’estremo, offrendo se stesso senza riserve. San Giovanni Paolo II ricordava che il Sacro Cuore e “il simbolo dell’amore infinito di Cristo per l’umanità”, un amore che ci chiama a imitare nella vita quotidiana.
Per vivere concretamente questo insegnamento, un consiglio di fede e questo: davanti alle difficolta e alle ingiustizie, proviamo a rispondere con un gesto di gentilezza o di perdono, anche quando sembra difficile. Questo piccolo atto, ispirato dall’amore del Sacro Cuore, puo trasformare le relazioni e portare pace nel nostro cuore e in quello degli altri.
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