Sabato della XI settimana del tempo ordinario
Il brano di Matteo 6,24-34 è una delle pagine più consolanti e al tempo stesso provocatorie del Vangelo. Gesù ci invita con forza a non vivere nell’ansia per il domani, a non lasciarci imprigionare dalla preoccupazione per il cibo, i vestiti, il futuro. “Non potete servire Dio e la ricchezza” – ci dice –, perché il cuore umano è fatto per Dio solo, e quando lo divide, si smarrisce.
In questo mese di giugno dedicato al Sacro Cuore di Gesu, siamo chiamati a ritrovare un cuore unificato, capace di fidarsi, di lasciarsi amare. Il Cuore di Cristo e la risposta all’inquietudine umana: in Lui vediamo un Dio che non è indifferente, ma che nutre gli uccelli del cielo e riveste i gigli del campo. Quanto più, allora, si prenderà cura di noi!
Il messaggio e semplice, ma rivoluzionario: la nostra vita ha valore non perché la controlliamo, ma perché siamo nelle mani di un Padre buono. Gesù non ci invita a essere irresponsabili, ma a liberarci dall’idolo del controllo. E ci dice: “Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”. Quando il cuore è orientato a Dio, il resto si riordina.
Una bellissima espressione del profeta Isaia ci conforta in questa prospettiva:
“Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell’abbandono confidente la vostra forza” (Is 30,15).
Anche Santa Teresa di Gesù Bambino, nel suo cammino spirituale di abbandono, diceva: “Non mi preoccupo di nulla, mi affido totalmente al Cuore di Gesu: è Lui il mio rifugio.” Questo non è disinteresse per la vita, ma fiducia profonda.
Viviamo in una società segnata da stress, frenesia, preoccupazione costante. Anche noi cristiani rischiamo di cadere in una spiritualità “ansiosa”, in cui Dio è piu un’idea che una presenza viva. Eppure Gesu ci chiama a uno sguardo nuovo.
Carissimi iniziamo ogni giornata con un atto concreto di affidamento al Sacro Cuore di Gesu. Bastano pochi secondi: “Gesu, confido in Te. Oggi metto nelle tue mani tutto quello che non posso controllare.” Questo piccolo gesto, ripetuto ogni mattina, puo cambiare il modo in cui affrontiamo le difficolta e trasformare le nostre ansie in fiducia.
Il Cuore di Cristo batte anche per le tue preoccupazioni. Lascia che oggi sia Lui a portarle con te.
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